1) NUOVO MODELLO OT23 DEL 2025: Pubblicate le istruzioni operative
Inail ha reso disponibile sul proprio sito istituzionale con la nota operativa del 4182 del 22 aprile 2024, il nuovo modello di domanda per la riduzione del tasso medio di tariffa per prevenzione per l’anno 2025, applicabile in correlazione con gli interventi migliorativi della sicurezza nel luogo di lavoro adottati dalle aziende nel corso del 2024. Pubblicata anche la nuova guida alla compilazione.
Nel complesso sono stati mantenuti la quasi totalità degli interventi presenti nel modulo dello scorso anno, aggiornandoli con le novità normative e con alcuni miglioramenti del testo ed è stata aggiornata la documentazione probante.
GLI INTERVENTI PREVISTI
Il modulo di domanda per l’anno 2025 presenta n. 72 interventi, articolati nelle 6 sezioni già presenti, ovvero:
- SEZIONE A Prevenzione degli infortuni mortali (non stradali)
- SEZIONE B Prevenzione del rischio stradale
- SEZIONE C Prevenzione delle malattie professionali
- SEZIONE D Formazione, addestramento, informazione
- SEZIONE E Gestione della salute e sicurezza: misure organizzative
- SEZIONE F Gestione delle emergenze e DPI.
Le modifiche di maggior interesse apportate per l’anno 2025 sono le seguenti.
Sono state individuate solo due tipologie di interventi,
- tipo “A”
- tipo “B”
eliminando i punteggi attribuiti a ciascun intervento presenti nel precedente modello.
La classificazione degli interventi nelle due tipologie è stata effettuata in ragione dell’efficacia prevenzionale e dell’onerosità di ciascun intervento.
Per accedere al beneficio, in presenza dei requisiti prescritti, l’azienda deve attuare un intervento di tipo A oppure due interventi di tipo B.
Il modello OT23 2025 presenta n.39 interventi di tipo A e n. 33 interventi di tipo B.
INTERVENTI PLURIENNALI E NUOVE TIPOLOGIE DI INTERVENTO
In considerazione dell’onerosità dell’intervento e delle diverse disponibilità economiche delle aziende che investono in sicurezza, nel modello sono stati individuati n. 10 interventi la cui attuazione consente di accedere alla riduzione del tasso medio per prevenzione per due o tre anni, a seconda della valenza prevenzionale dell’intervento, fermo restando la presentazione ogni anno di apposita domanda. Tali interventi sono qualificati come pluriennali (A-1.3, A-1.4, A-3.2, A-3.6, A-3.7, C-1.2, C-2.1, F-4, F-6, F-7).
Per ampliare l’offerta sono stati introdotti i seguenti nuovi interventi.
- Acquisto di: a. macchine per la lavorazione del legno provviste di dispositivi di interblocco associati ai ripari conformi alla norma UNI EN ISO 14119; b. seghe circolari multilama che presentano un sistema meccanico aggiuntivo per la rimozione di trucioli, parti in legno, schegge e polveri; c. macchina intestatrice/fresatrice dotata di cabina di comando; d. macchina segatronchi conforme alla norma UNI EN 1807-2 e dotata di una cabina di comando e di recinzione perimetrale (A-3.7).
- Acquisto e installazione di macchine per il movimento terra con sensore in grado di rilevare la presenza del conducente al posto di comando, inviare un allarme in caso di discesa dal mezzo in movimento e impedirne l’avvio o arrestarne il moto (A-3.8).
- Installazione su cabine di automezzi, trattori stradali, cassoni o vani di carico, rimorchi, la cui sommità superi i 2 m, di ancoraggi progettati per consentire l’accesso di uno o più lavoratori collegati contemporaneamente e che consentono l’aggancio di sistemi anti caduta (A-3.9).
- A disposizione dei propri lavoratori sensori di campo elettrico per la rilevazione della presenza di linee elettriche in tensione, integrabili nei DPI, conformi al rapporto tecnico IEC TR 61243-6:2017 e ha formato gli addetti all’impiego degli stessi (A-4.2).
- Installazione di specifica pavimentazione a palchetti o un graticolato atti a favorire il deflusso di liquidi in eccesso (A-6.1).
- Analisi di stabilità dei fronti di scavo con frequenza superiore a quella prevista dagli obblighi di legge (periodicità almeno semestrale) per la valutazione del rischio inerente possibili instabilità dell’ammasso roccioso o del terreno oggetto di coltivazione (A-6.2).
- Installazione di sistema automatico di abbattimento delle polveri in ambienti outdoor (C-2.3) o di filtrazione aria sui mezzi di movimentazione terra con azionamento automatico a porte chiuse, con cabina in sovrapressione rispetto all’ambiente esterno (C-2.4).
- Sistema di confinamento polveri per i box di taglio e riquadratura di materiali lapidei in ambienti indoor e ha congiuntamente acquistato dispositivi per la pulizia ad umido dei locali (C-2.5).
- L’azienda ha acquistato e installato sistemi per la segregazione/confinamento di tutti i nastri trasportatori presenti nello stabilimento per limitare la dispersione di polveri e/o bioaerosol nell’ambiente di lavoro (C-2.6).
- L’azienda ha acquistato e installato, sui propri veicoli commerciali, industriali, mezzi da lavoro e da cantiere e su autobus, che non ne erano già provvisti, sistemi di dissipazione o attenuazione delle vibrazioni (C-4.4).
- Acquisto macchine per attività di cernita automatizzata rifiuti (es. selettori ottici), in sostituzione di macchine per cernita manuale (movimentazione di bassi carichi ad alta frequenza) (C-4.5).
- Sostituzione macchine il cui livello di vibrazioni determina una esposizione giornaliera A(8) [m/s2] al “sistema mano-braccio” o al corpo intero superiore al livello di azione, con altre per le quali livello di esposizione è inferiore al livello di azione (C-4.6) (C-4.7).
- Attuazione protocollo per la promozione della salute con l‘applicazione delle buone pratiche definite dal Ministero della Salute in base al Piano Nazionale Prevenzione (PNP) 2020-2025.
- L’azienda ha erogato un corso di formazione sulle sostanze reprotossiche (D-4).
- L’azienda ha acquistato e installato sistemi di rilevazione termografica predittiva per la rilevazione precoce di incendi (F-7).
- Installazione su tutte le macchine per la lavorazione di farina e zucchero delle barre elettrostatiche o ionizzanti con certificazione ATEX (F-8).
Sul portale INAIL sono disponibili il nuovo Modello OT23 e la relativa guida alla compilazione. Si ricorda che questo modulo riguarda gli interventi per la prevenzione e la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro adottati dalle aziende nel corso del 2024. Le aziende possono presentare la richiesta di riduzione del tasso medio di tariffa per la prevenzione, basata sugli interventi migliorativi effettuati nell’anno precedente, entro il 28 febbraio 2025.
Il nostro Studio è come sempre a disposizione per qualsiasi informazione aggiuntiva al riguardo.
2) LA FIGURA CHIAVE DEL PREPOSTO E I MODI DI VIGILARE
Abbiamo già avuto modo di trattare circa l’importante obbligo, per il datore di lavoro, di designare formalmente il preposto o i preposti responsabili della vigilanza dell’attività dei lavoratori in reparto (art. 299 sui ruoli di fatto e il principio di effettività).
Ora, cerchiamo di ampliare l’analisi focalizzandoci sulle modalità con cui l’obbligo di vigilanza viene esercitato, con particolare attenzione ai “nuovi” compiti del preposto e, più in generale, alla riforma normativa introdotta in questo ambito alla fine del 2021.
Due importanti novità, introdotte dalla riforma, rispetto alla versione precedente del decreto legislativo n.81/2008:
- il preposto deve sovrintendere e vigilare sull’osservanza da parte dei lavoratori delle norme di legge e delle disposizioni aziendali sulla salute e sicurezza sul lavoro, nonché sull’uso dei mezzi di protezione. In caso di comportamenti non conformi alle istruzioni impartite dai datori di lavoro e dai dirigenti per la sicurezza, il preposto deve intervenire per modificare il comportamento non conforme, dando le necessarie indicazioni di sicurezza o interrompere l’attività del lavoratore e informare i diretti superiori in caso di persistenza dell’inosservanza.
- il preposto deve intervenire tempestivamente in caso di deficienze nei mezzi e nelle attrezzature di lavoro o di situazioni di pericolo rilevate durante la vigilanza. Se necessario, deve interrompere temporaneamente l’attività e segnalare prontamente al datore di lavoro e al dirigente le non conformità riscontrate.
Si sottolinea che il compito del preposto non è di sorvegliare costantemente il lavoratore, ma di assicurarsi personalmente che vengano seguite le disposizioni di sicurezza, utilizzati gli strumenti di protezione prescritti e segnalare le non conformità rilevate sia comportamentali che “le deficienze dei mezzi e delle attrezzature che devono essere state oggetto della formazione specifica ricevuta dal preposto (articolo1, lettera g).”
COME DEV’ESSERE FATTA LA VIGILANZA?
La riforma non ha modificato gli aspetti generali dell’istituto della vigilanza dal punto di vista organizzativo. Il numero di preposti da individuare rimane una decisione gestionale del datore di lavoro o del dirigente, basata sulla pericolosità delle lavorazioni e l’organizzazione delle attività. Anche la frequenza dei controlli e i tempi da dedicare alle attività di vigilanza rimangono soggetti alle scelte gestionali e organizzative.
Caso particolare si verifica nel caso di lavori di montaggio e smontaggio di opere provvisionali (art.123 D.lgs. 81/08) i quali devono essere eseguiti con l’obbligo di presenza continuativa di un preposto ai lavori, come anche nel caso di lavori svolti in ambienti confinati o sospetti di inquinamento (Decreto Pres. Repubblica 177 del 14 settembre 2011).
Certo è che un lavoratore non può essere il preposto di sé stesso. In caso di un’impresa con un solo lavoratore, il ruolo di preposto deve essere svolto dal datore di lavoro.
Se i lavoratori vengono inviati a svolgere attività fuori sede senza un preposto, il datore di lavoro o i dirigenti devono organizzare un sistema di vigilanza a cura di un preposto itinerante, altrimenti l’obbligo di vigilanza ricade su di loro.
Questi obblighi sono inderogabili (art.18 D.lgs. 81/08), ma il datore di lavoro può adempiere a essi preponendo persone specificamente incaricate e adottando procedure per garantire la conoscenza delle attività lavorative e l’efficacia delle misure di prevenzione adottate.
3) CORSI DI FORMAZIONE IN PROGRAMMA – GIUGNO 2024
Si riporta di seguito il prospetto dei prossimi corsi di formazione in partenza, organizzati dal nostro partner Ecoricerche Sicurezza.
Vi ricordiamo che potete trovare l’elenco completo dei corsi in programma e tutte le informazioni necessarie, sul sito di Ecoricerche al link: https://www.ecoricerche.com/corsi-formazione dal quale potete anche procedere direttamente all’iscrizione (ed inserendo nel campo Note la dicitura “Cliente LOGI SICUREX” potrete usufruire della tariffa agevolata).