1) SICUREZZA SUL LAVORO: IN ARRIVO NUOVI INTERVENTI
“Nessun passo indietro sulla sicurezza del lavoro. Andremo avanti per attuare quanto già adottato da quando il Governo si è insediato. Ma altro sarà fatto. Questo è il momento del cordoglio per i lavoratori che hanno perso la vita, della vicinanza alle loro famiglie e dell’accertamento dei fatti da parte dell’autorità giudiziaria, alla quale si sta fornendo ogni supporto necessario attraverso il personale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e i Carabinieri del Comando per la Tutela del lavoro.
Riportiamo una nota del Ministero Del Lavoro a seguito dei tragici fatti avvenuti recentemente in un cantiere di Firenze.
A seguito dell’ingresso in organico, presso l’Ispettorato del Lavoro, di 850 nuovi ispettori tecnici nel 2023, le ispezioni nei luoghi di lavoro nel corso del 2024 saliranno da 70 a 100mila”.
Così il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, all’indomani della tragedia in un cantiere di Firenze. Che annuncia nei prossimi giorni, in Consiglio dei Ministri, un nuovo pacchetto di norme per il contrasto al lavoro sommerso, al caporalato e per la tutela della sicurezza nella filiera degli appalti. Misure che si aggiungono ai diversi interventi adottati negli ultimi 16 mesi per rendere i luoghi di lavoro e quindi i lavoratori, più sicuri. A cominciare dalle maggiori risorse messe a disposizione dall’Inail per il 2024 per finanziare la formazione e la prevenzione e sostenere le aziende virtuose, pari a 1,5 miliardi di euro (il doppio rispetto al 2023).
Nessun arretramento, rispetto a quanto riportato da alcuni organi di stampa dunque, per quanto riguarda i controlli e la formazione. Il Ddl Lavoro, attualmente in discussione in Parlamento infatti non contempla in alcun caso l’eliminazione dell’obbligo di badge per gli operai dei cantieri edili. Più semplicemente, la norma intende semplificare il quadro normativo abrogando norme pressoché identiche in materia di tessere di riconoscimento. Identico obbligo è infatti già previsto dall’articolo 26, comma 8, del decreto legislativo n. 81 del 2008, secondo il quale “nell’ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto, il personale occupato dall’impresa appaltatrice o subappaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro”.
Quanto alle 16 ore obbligatorie di formazione, al momento non è intervenuta alcuna modifica dell’accordo Stato-Regioni esistente. Il confronto con le parti sociali, ancora in corso ha come obiettivo il raggiungimento di un accordo relativo ad una migliore valutazione del rischio e la conseguente individuazione delle ore di formazione da svolgere sulle specifiche attività.
Quindi, non uno standard uguale per tutti bensì una migliore profilazione della formazione necessaria. A titolo esemplificativo, nel corso del 2023 è stata approvata l’estensione dell’assicurazione a carico dello stato di tutte le attività svolte negli ambienti per studenti, docenti e personale scolastico. Così come sono state previste norme più stringenti sui programmi di alternanza scuola-lavoro e un fondo risarcimento anche per i familiari delle vittime di infortuni collegati alle attività scolastiche.
2) BANDO ISI – INAIL 2023: PUBBLICATE LE PRIME DATE
Come riportato nel numero precedente di LOGI SICUREX INFORMA, l’Inail mette a disposizione 500 milioni euro in finanziamenti a fondo perduto per la realizzazione di progetti di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Destinatarie degli incentivi sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura e, solo ed esclusivamente per l’asse 1.1, tipologia di intervento d), gli enti del terzo settore.
Il Bando Isi 2023 presenta diverse novità che riguardano i seguenti ambiti:
- risorse economiche
- requisiti soggettivi
- articolazione degli assi di finanziamento
- interventi prevenzionali ammessi
- innovazioni procedurali per favorire la digitalizzazione e la semplificazione degli adempimenti.
Le risorse finanziarie destinate ai progetti sono ripartite per regioni/province autonome e per assi di finanziamento. L’importo massimo erogabile è di 130.000 euro.
Con avviso del 20 febbraio 2024, l’INAIL ha pubblicato le prime date relative al Bando:
- dal 15 aprile al 30 maggio 2024, ore 18:00, sarà aperta la procedura informatica per la compilazione e registrazione delle domande Isi 2023;
- il 16 maggio 2024 saranno pubblicate le regole tecniche per l’invio del codice domanda tramite sportello informatico (cd. “Click Day”);
- il 30 maggio 2024 sarà pubblicata la tabella temporale;
- il 03 giugno 2024 è previsto l’inizio del periodo di download dei codici identificativi per le domande partecipanti allo sportello informatico.
Si attende di conoscere le date per la pubblicazione degli elenchi provvisori e definitivi degli ammessi al contributo.
3) EN ISO 20345:2022: LA NUOVA NORMATIVA PER LE SCARPE ANTINFORTUNISTICHE
Le scarpe antinfortunistiche sono importanti DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) regolati da specifiche normative, e vanno scelti con cura a seconda del lavoro che si svolge.
La norma EN ISO 20345, che tratta le calzature di sicurezza, è stata aggiornata: a partire dal 30 marzo 2023, tutte le scarpe antinfortunistiche che vengono immesse sul mercato devono essere certificate secondo la nuova EN ISO 20345:2022, che va ad aggiornare la EN ISO 20345:2011.
In questo numero di LOGI SICUREX INFORMA e nel prossimo, proveremo ad approfondire questo argomento che riguarda uno dei più diffusi dispositivi di protezione individuale impiegati dai lavoratori.
Esistono specifiche normative sulle scarpe antinfortunistiche a seconda della loro categoria di appartenenza.
Le scarpe antinfortunistiche, infatti, oltre ad essere divise in TIPO I (scarpe in cuoio o altri materiali) e TIPO II (scarpe impermeabili in gomma o altri materiali polimerici), si dividono in 3 Categorie:
- Calzature di Sicurezza: scarpe con puntale resistenti ad urti fino a 200 J e schiacciamenti fino a 15 kN, regolate dalla norma EN ISO 20345 e aventi sigla S o SB
- Calzature di Protezione: scarpe con puntale resistenti ad urti fino a 100 J e schiacciamenti fino a 10 kN, regolate dalla norma EN ISO 20346, con sigla P o PB
- Calzature da Lavoro: scarpe senza puntale, regolate dalla norma EN ISO 20347, con sigla O o OB.
Nel 2022 sono state aggiornate le norme che regolano i requisiti per la certificazione delle calzature:
- EN ISO 20345:2022: requisiti di base e supplementari per le calzature di sicurezza per usi generali
- EN ISO 20346:2022: requisiti di base e supplementari per le calzature di protezione per usi generali
- EN ISO 20347:2022: requisiti di base e supplementari per le calzature da lavoro per usi generali.
Nel prossimo numero di LOGI SICUREX INFORMA ci concentreremo sulla normativa per le calzature di sicurezza, la EN ISO 20345:2022 e proveremo ad analizzare più nel dettaglio quali requisiti obbligatori devono possedere le nuove calzature di sicurezza a prescindere dalla classe e dalla categoria.
4) CORSI DI FORMAZIONE IN PROGRAMMA PROPOSTI DA ECORICERCHE SICUREZZA
Si riporta di seguito il prospetto dei prossimi corsi di formazione in partenza, organizzati dal nostro partner Ecoricerche Sicurezza.
Vi ricordiamo che potete trovare l’elenco completo dei corsi in programma e tutte le informazioni necessarie, sul sito di Ecoricerche al link:
Corsi di formazione aziendale per lavoratori e PA | Ecoricerche
dal quale potete anche procedere direttamente all’iscrizione (ed inserendo nel campo Note la dicitura “Cliente LOGI SICUREX” potrete usufruire della tariffa agevolata).